• Corp Network
 

L'inganno mortale del clientelismo

L'inganno mortale del clientelismo

Editoriale del Quotidiano del Sud di domenica 24 aprile 2016.

Al di là degli eventuali profili penali che i magistrati accerteranno, lo scandalo agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria ci da' lo spunto per una riflessione di carattere generale. In Calabria quotidianamente tocchiamo con mano, a tutti i livelli, che i diritti assumono spesso il volto di concessioni, affidate alla discrezionalità di personaggi di dubbio spessore etico e professionale. Ci siamo così assuefatti a questo sistema clientelare che la “raccomandazione” diviene quasi un fatto scontato, necessario, “procedurale”. Così come candidarsi a posti di responsabilità pubblici, concorsi, bandi, posizioni lavorative, senza ricorrere a procedure clientelari, viene considerato quantomeno ingenuo e velleitario.

Questa rassegnata consapevolezza sta alla base del “successo” di molti di quei gruppi, lobby e consociazioni che in Calabria offrono “relazioni”, “chiavi di accesso”, per poter sopravvivere e farsi strada in questo sistema. Parlo non solo della 'ndrangheta, ma anche di logge massoniche deviate, correnti politico/partitiche “vincenti” e, in generale, ambienti “forti” nei vari territori. L'appartenenza (di potere) è molto più importante del merito nella nostra regione.

A volte il clientelismo e la raccomandazione vengono anche ammantati di paternalismo: «che male c'è ad aiutare tizio o caio, gli si da un'opportunità...». Chi si trova a dover scegliere, valutare, selezionare, autorizzare, seppur avverte la forzatura della raccomandazione, si auto-assolve nella propria complicità considerandolo un “peccato veniale”: «non ho certo ucciso qualcuno...». Tragicamente invece potrebbe essere proprio così. Consideriamo l'eventualità (temo purtroppo non remota) che qualcuno si trovi nella condizione di decidere chi sarà il primario di un determinato reparto, o il direttore sanitario di un'ospedale o anche solo un infermiere o la ditta di pulizie. Mettiamo che il suo criterio di selezione non sia il merito, la professionalità, l'etica, la moralità, e venga così scelta una persona inetta, incapace, di dubbia moralità. Se si potesse seguire la catena degli eventi che una simile scelta innesca nel tempo, potremmo scoprire che chi si è macchiato di clientelismo potrebbe essersi reso causa prima di omicidi plurimi, di valanghe di sofferenze, di pene indicibili... Altro che “peccato veniale”... E certamente questo non riguarda solo la sanità.

In Calabria è raro che ci siano vie di mezzo. In tutti gli ambiti, anche nella sanità, ci sono veri e propri eroi che quotidianamente difendono la propria integrità dal clientelismo e sono al servizio della gente. Ma non possiamo negare che la precarietà si è elevata a sistema. I vertici della 'ndrangheta, le massonerie deviate, la malapolitica, collocano i propri referenti là dove persone, famiglie e imprese prima o poi passeranno per ricevere risposte a bisogni importanti. Così facendo generano precarietà e senso di insicurezza, i quali alimentano la “domanda” di raccomandazioni. La precarietà genera così dipendenza; la dipendenza assoggetta la gente e consente di controllare il voto; il voto viene usato per occupare altri centri di potere e responsabilità. In un circuito che ha portato devastazione nella nostra regione. Il dramma profondo di questo sistema è che rende vittime anche gran parte degli stessi carnefici. Il mafioso che ha un bisogno può anche mettere la pistola sul tavolo, ma se finisce nelle mani di incapaci non avrà scampo ugualmente...

Oggi più che mai dobbiamo obiettare a questo sistema. Si, serve un'obiezione di coscienza al clientelismo e alla raccomandazione. Un'opzione netta e senza eccezioni a favore di una meritocrazia “terapeutica”, in tutti gli ambiti. La crisi e la scarsità delle risorse non ci lascerà scampo diversamente: in un mondo così globalizzato, la Calabria rischia semplicemente l'oblio e una silenziosa deriva. Noi di GOEL stiamo provando a sostenere i figli più meritevoli della nostra terra, privi di raccomandazioni e appartenenze da esibire. Ma non è sufficiente. Serve che tutti facciano la stessa cosa: è il più importante investimento sul futuro della Calabria!

 

Vincenzo Linarello (presidente del Gruppo Cooperativo GOEL)

Altre news

08 Nov 2024
ARRIVANO LE CONDANNE PER LE MINACCE A PINO TRIMBOLI, GOEL PARTE CIVILE
Si è concluso con la condanna dei due imputati il processo relativo alle minacce di morte subite dallo Chef del ristorante 'La Collinetta' di Martone Pino Trimboli, socio di GOEL – Gruppo Cooperativo.
A seguito di una udienza svolta con rito abbreviato presso il Tribunale di Locri con giudice il dott. Andrea Bonato, si conclude così il primo...
06 Mag 2024
ACCOLTA RICHIESTA PARTE CIVILE DI GOEL CONTRO MINACCE A PINO TRIMBOLI
l'annuncio stamattina durante il sit-in presso l'azienda Maria Chindamo 6 Maggio 2024 - "Abbiamo appena ricevuto notizia che il Tribunale di Locri ha accolto la nostra richiesta di costituzione di parte civile nel processo contro le minacce di morte ricevute dal nostro socio Pino Trimboli". Ad affermarlo è Vincenzo Linarello, Presidente di...
15 Apr 2024
GOEL SI COSTITUISCE PARTE CIVILE CONTRO LE MINACCE DI MORTE AL SOCIO PINO TRIMBOLI
All'udienza preliminare del processo contro le minacce di morte ricevute da Pino Trimboli e dalla sua famiglia, fissata per oggi, GOEL – Gruppo Cooperativo – per il tramite di GOEL Bio cooperativa agricola - ha presentato richiesta di costituzione di parte civile. Pino Trimboli è uno dei soci di GOEL, la sua azienda agricola conferisce a GOEL Bio e...
03 Mar 2024
GOEL SOLIDALE CON IL VESCOVO ATTILIO NOSTRO E LA SUA DIOCESI
2 marzo 2023 – Come GOEL – Gruppo Cooperativo esprimiamo preoccupazione e condanna per le intimidazioni avvenute nel territorio della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.
A monsignor Attilio Nostro, Vescovo della Diocesi (destinatario di un bossolo di proiettile ritrovato nella sua cassetta postale) e a tutta la Chiesa locale diciamo di non arr...
16 Gen 2024
INTIMIDAZIONE A CALLIPO, LA VICINANZA DI GOEL GRUPPO COOPERATIVO
Esprimiamo forte vicinanza e solidarietà a Pippo Callipo e a tutte le donne e gli uomini del suo gruppo imprenditoriale, per la vile intimidazione subita contro una delle sedi aziendali.
La liberazione della Calabria dalla 'ndrangheta, dal malaffare e dalle massonerie deviate è in corso. Sappiamo bene che le azioni che vanno nella direzione d...
25 Ott 2023
Nota stampa sulla vicenda delle comunita' psichiatriche di Siderno
Durante l’incontro del 17 ottobre 2023, tenutosi presso la Prefettura di Reggio Calabria e richiesto con il precedente appello pubblico, GOEL ha evidenziato ai partecipanti che il contratto intercorso in questi anni con il Comune di Siderno è da ritenersi, a tutti gli effetti, un contratto di locazione e non un contratto di comodato. Pertanto, cons...