Lettera del Vescovo e dell'Ausiliare di Reggio Emilia
Pubblichiamo la lettera di vicinanza di Mons. Adriano Caprioli e Lorenzo Ghizzoni, Vescovo e Ausiliare della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.
VICINI ALLA CHIESA DI LOCRI
Lettera del Vescovo e dell'Ausiliare
Accompagniamo con la preghiera tutti coloro che da veri "operatori di pace" si impegnano perché siano stabilite anche nella società italiana, come in ogni parte del mondo, vere condizioni di legalità. Educare alla legalità è uno dei compiti di sempre della comunità cristiana ed è uno dei contributi più significativi della Chiesa alla società civile nella quale si trova a vivere e operare.
I cristiani, come gli altri cittadini, ma resi ancor più responsabili dalle virtù della fede e della carità, sanno che il male si diffonde anche a livello sociale oltre che personale, se non c'è una lotta decisa e responsabile contro di esso. Perciò mossi dalla carità e dalla ricerca della giustizia, cercano di tutelare i diritti fondamentali delle persone, delle famiglie, delle comunità, dei popoli, non dissociando mai l'annuncio del Vangelo dalla promozione dell'uomo, sull'esempio del loro maestro Gesù Cristo.
Accompagniamo perciò coloro che da Reggio Emilia, come da tutta Italia, il 29 febbraio e 1 marzo andranno a Locri per riaffermare pubblicamente e pacificamente che in ogni parte della nostra Nazione, anche in terra calabrese, si devono rispettare i diritti di tutti, in particolare dei più deboli, e per sostenere le iniziative che associano le persone per dare un lavoro onesto e una migliore condizione di vita soprattutto ai giovani. È stata questa una preoccupazione che ha mosso le proposte di mons. Giancarlo Bregantini, appoggiate da altri Vescovi, preti, religiosi e da molti laici, alcuni dei quali sono in contatto con diversi gruppi giovanili della nostra Diocesi.
Accompagniamo inoltre coloro che con una iniziativa altrettanto giusta e fruttuosa, nelle stesse ore, parteciperanno alla Veglia alla Casa della Carità presso la parrocchia di S. Giuseppe al Migliolungo. Qui nella preghiera insistente al Padre si chiederà una vera conversione dei cuori alla legalità, al senso della giustizia, alla pratica del perdono e della solidarietà. Nello stesso tempo si pregherà per gli abitanti dell'amata Terra di Gesù, per il superamento dei muri tra popolo e popolo e il ristabilimento dei diritti fondamentali per tutti.
Il Principe della pace che ha sparso il suo sangue perché divenissimo una sola famiglia, ci dia il coraggio di trattarci da fratelli anche quando ci sentiamo nemici, per diffondere una nuova civiltà dell'amore.
Con la nostra paterna benedizione
+ Adriano Caprioli, Vescovo
+ Lorenzo Ghizzoni, Ausiliare
Reggio Emilia, 25 febbraio 2008
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