Comunicato Stampa sulle minacce all'Ospedale di Vibo
Pubblichiamo qui di seguito il comunicato stampa diramato dalla Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Locri-Gerace, dal Consorzio Sociale GOEL e dal consorzio regionale Calabria Welfare, in seguito alle minacce di morte fatte pervenire all'Ospedale di Vibo Valentia.
Esprimiamo vicinanza piena alla famiglia della giovane Federica Monteleone e profonda ammirazione per la solidarietà e l'amore espressi attraverso la scelta, benché incompiuta, della donazione degli organi. Questo triste episodio ci riporta alla drammatica evidenza dell'ingiusta precarietà (che talvolta diviene rischio) quotidianamente subita da migliaia di Calabresi cui viene spesso negato il diritto ad una sanità dignitosa e qualificata. Auspichiamo perciò che la Magistratura accerti la verità e che ciò serva da monito per il futuro.
Condanniamo invece come ingiustificabili, deprecabili e assolutamente fuori luogo le minacce telefonicamente proferite nei confronti del Direttore Generale, del Direttore Sanitario e del primario di chirurgia. Le bolliamo come espressione di un ipocrita giustizialismo mafioso, spesso proveniente da una 'ndrangheta che tenta di vendersi agli occhi della gente come "efficace sostituto dello Stato", cercando di dissimulare le mostruosità di cui quotidianamente essa si macchia ai danni di uomini, donne, bambini ed intere comunità.
In questo momento sono stati inflitti gravi colpi alle ‘ndrine ed alle massonerie colluse. Potrebbe essere interesse di questi criminali perpetrare delitti che allentino la pressione dalle loro organizzazioni nel tentativo di distrarre le forze dell'ordine e la magistratura da tali indagini e dalle conseguenti operazioni giudiziarie.
Invitiamo pertanto chi di dovere a non sottovalutare le minacce di morte e a porre in essere ogni verifica e misura utile per scongiurare e prevenire tali terribili eventuali progetti criminosi. Non vorremmo infatti che, dentro una cornice di infame e spregiudicato sciacallaggio criminale, ad esempio, le massonerie deviate e la 'ndrangheta trovino terreno fertile per legittimare possibili ritorsioni violente nei confronti del dott. Pietro Schirripa, direttore sanitario dell'Ospedale di Vibo, ma anche presidente di una delle nostre cooperative ed esponente di un movimento che da tempo si frappone duramente a tali poteri criminali e deviati.
Anche a nome di mons. Bregantini, Vescovo di Locri-Gerace, esprimiamo vicinanza alla Chiesa e alla società civile di Vibo, esprimiamo la nostra solidarietà alle persone minacciate e, in particolare, manifestiamo al dott. Schirripa il nostro pieno e convinto sostegno.
29 gennaio 2007
la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Locri-Gerace
Consorzio Sociale GOEL
Calabria Welfare
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