Caulonia 1 marzo 2012, “Lavoro, sviluppo, legalità”
Una quinta edizione densa di significato ed emozioni, quella del primo marzo appena trascorso: le strade e le piazze di Caulonia si sono vestite dei colori di bandiere e striscioni di chi ha scelto, anche quest'anno, di esserci. Per fare festa, non solo per denunciare, ma per dimostrare, informare, ed anche riflettere, su quanto accade e su quanto si sta facendo. Non contro qualcuno, ma per il bene di tutti.
La giornata si è aperta con un segno di speranza. Alle ore 11.00, alla presenza delle autorità, della stampa e dei rappresentanti di enti ed organizzazioni locali e nazionali, GOEL ha celebrato infatti la fine dei lavori al Ristorante Culturale multietnico “Amal” (in arabo speranza), danneggiato dall'ordigno esploso la vigilia di Capodanno e che tra qualche giorno diverrà a tutti gli effetti operativo. Presenti il vescovo della diocesi di Locri-Gerace monsignor Morosini, il sindaco di Caulonia Ilario Ammendolia, il vice Prefetto di Reggio Calabria Patrizia Adornato.
«E’ un momento simbolicamente importante – ha affermato il presidente del Gruppo Cooperativo GOEL, Vincenzo Linarello – perché dimostra che nella Locride c’è una capacità forte di reagire. Nel nostro sogno, l’immigrazione deve essere una risorsa per i nostri paesi, potrebbero essere proprio gli immigrati gli ambasciatori della Calabria e dell'Italia nel Mediterraneo».
A sfilare poi da piazza Bellavista sino in piazza Mese, i vessilli dei sindacati, i gonfaloni dei comuni della Locride e i primi cittadini in fascia tricolore. Dal palco, gli interventi di enti ed organizzazioni locali e nazionali aderenti all'Alleanza ed il messaggio di sostegno del ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca.
Soddisfatto, Linarello: “Noi e tutta l'Alleanza ci siamo, siamo segno tangibile di un cambiamento possibile e doveroso, sappiamo che la strada imboccata è quella giusta e potrebbe funzionare per tutti, ma ognuno deve fare la propria parte, non solo perchè è giusto, ma perchè conviene a tutti. L'Alleanza, in questi anni, ha dato: ha aiutato i cittadini del nord a non rimuovere il problema dell'infiltrazione mafiosa, li ha sollecitati ed aiutati ad organizzarsi e vediamo oggi i risultati prodotti dal loro impegno. Ha ricevuto: ha cercato di ricollegare la Calabria e al resto d'Italia, costituito la rete in tutta Italia, promosso gli scambi tra comuni, parrocchie, gruppi, costruito opportunità economiche e commerciali per le realtà produttive calabresi”.
Il tema “lavoro, sviluppo, legalità” ha sottolineato l'esigenza di coniugare la repressione al lavoro e allo sviluppo, non più elemosinato dall'alto, ma rivendicato come possibilità reale dalle centinaia di enti, cooperative, imprenditori, amministratori, che oggi in Calabria costruiscono l'alternativa giorno per giorno.
La giornata si è conclusa in festa, con artisti di forte impegno sociale: Manuela Cricelli con Peppe Platani, la chitarra battente di Francesco Loccisano, Cesare Malfatti e Vincenzo di Silvestro, Marvanza Reggae Sound, Nino Racco, Masta P & Mad Simon from KALAFRO, Alberto Gatto, Francesco d’Aquino, Gianni Favasuli e la proiezione del video “LAVORO NERO” di Enzo Umbaca.
Ricordiamo che il 1 marzo, festa dell'Alleanza con la Locride e la Calabria, segno tangibile dell'impegno nel contrasto alla 'ndrangheta e alle massonerie deviate, nel 2008 si tenne a Locri, nel 2009 a Crotone, nel 2010 a Reggio Emilia (spostandosi al nord, un anno su tre, in un territorio a forte infiltrazione mafiosa), nel 2011 a Villa San Giovanni.
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