Buona Pasqua 2013
…stavano da lontano a guardare tutto questo (Lc 22,49)
Viviamo questa Pasqua in un “tempo di mezzo”, tempo di crisi, di confusione, di tentativi, di smarrimento... Tutto è rimesso in discussione: i dogmi della finanza, l'incrollabilità dei poteri forti, le geo-economie mondiali, tutto si sgretola sotto i nostri occhi attoniti e un po' smarriti...
Ma ciò che veramente sorprende e rammarica è che anche noi cristiani siamo confusi, ci siamo “ritirati” di fronte alle crisi plurime che ci circondano. Noi che dovremmo avere la vista dei falchi, intuire al volo che dietro una crisi c'è sempre una grande opportunità. Siamo portatori della profezia di Gesù di Nazareth, eppure non riusciamo a intravedere il dono immenso che Dio ci sta facendo. Dopo decenni trascorsi a gemere per la nostra impotenza di fronte al “sistema”, proprio ora che Dio ce lo serve su un piatto d'argento sembra quasi che siamo intimoriti di fronte alla sua caduta...
In fondo siamo come loro, Pietro e gli altri, che durante la passione di Gesù rimangono “da lontano a guardare tutto questo”, non colgono che è arrivato il momento della Risurrezione: da quella croce in poi il mondo non sarà mai più lo stesso!
I nostri occhi sono bagnati dalla fatica, dalla disperata assuefazione a ciò che abbiamo visto in questi anni, e non scorgiamo il preludio di una rivoluzione finalmente a portata di mano, di tutti. “Tutto questo”, che “stiamo a guardare da lontano”, è la possibilità di un'imminente resurrezione dell'economia, della politica, della società...
Ma non accadrà senza di noi: Dio non pratica l'assistenzialismo; per quanto piccola e inadeguata vuole la nostra dose di sudore.
Avviciniamoci dunque, “facciamoci prossimi”, non “stiamo da lontano”, e sopratutto non “stiamo a guardare”, partecipiamo in prima persona: tutti hanno qualcosa da dare, da dire e da fare... tutti... nessuno escluso!
Perchè questo è un tempo di Grazia, un “kairòs”, un dono immenso: “molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che noi vediamo e non lo videro” (Mt 13,17), e se lo sprechiamo non ci capiterà più...
Buona Pasqua di Risurrezione dal Goel!
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