Auguri di Natale 2008
"... per un'altra strada ..."
[10] Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. [11] Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. [12] Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. (Mt 2,10-12)
Carissimi, so che nelle nostre intasatissime caselle di posta elettronica arrivano messaggi di auguri e citazioni di grande valore. Chiediamo perdono del nostro presuntuoso tentativo di aggiungere qualcosa di originale a quanto già ricevuto, e soprattutto ringraziamo del prezioso tempo che qualcuno ci dedicherà leggendo questo messaggio di auguri...
Spesso ho pensato che nell'impegno per il cambiamento il più duro nemico fossimo proprio noi stessi, tutto questo grande e colorato arcipelago di associazioni, cooperative, volontari, fondazioni, gruppi, chiese, persone oneste e impegnate, che ogni giorno tenta di migliorare il mondo, di portare un po' di pace e di giustizia.
Spesso sono le nostre divisioni, le nostre contese, le gelosie, gli integralismi, i manicheismi, le critiche e le maldicenze, l'arrivismo del bene, a impedirci di cambiare il mondo e i nostri territori.
Spesso siamo così accecati da "inghiottire l'elefante e sputare il moscerino".
A volte sembra che non siamo veramente interessati a risolvere i problemi della gente, ma piuttosto a usarli come scalini per arrivare a posizionamenti e gratificazioni personali.
A volte forse dimentichiamo il perché abbiamo fatto una scelta di donazione, di impegno, e ci sorprendiamo a constatare che i nostri metodi non sono poi tanto diversi da quelli di coloro che stanno dall'altra parte...
Tutto e sempre nel nome del bene ovviamente, di cui spesso ci sentiamo i saggi e consumati depositari.
E le mafie, la politica corrotta, i seguaci del Dio denaro, le massonerie, i "sistemi di morte", locali e planetari, ringraziano...
Non hanno bisogno di fermarci. Ci pensiamo noi stessi a fermarci e a combatterci l'un l'altro. Non hanno bisogno di diffamarci, ci pensiamo noi a distruggerci con la maldicenza irresponsabile. Non hanno bisogno di isolarci, lo facciamo già bene noi, l'uno con l'altro.
Non hanno bisogno di mandare qualcuno a distruggerci, mandano qualcuno di noi a farlo... Come Erode con i Magi. Li voleva far complici, ma ovvio, solo a fin di bene: complici sinceri e inconsapevoli.
Ma essi, dopo aver conosciuto Gesù, capiscono... e scelgono di andare "per un'altra strada"!
Con l'amarezza di quel che vedo dentro e fuori le nostre realtà, ma anche con l'inamovibile certezza che lo Spirito Santo è più forte delle nostre infantili irresponsabilità, quest'anno vorrei augurare a tutti noi proprio questo: la forza, l'intelligenza, l'astuzia, la generosità di andare "per un'altra strada". Non torniamo dalla stessa strada da cui siamo arrivati, scegliamone un'altra, nuova, diversa... o almeno proviamoci.
Proviamo a vedere cosa succede se guardiamo solo a ciò che ci unisce e non a ciò che ci divide.
Proviamo a vedere cosa succede se "inghiottiamo con gioia i moscerini".
Proviamo ad accettare la fatica della correzione fraterna rifiutando pregiudizialmente ogni tipo di denigrazione.
Proviamo a considerare una ricchezza inestimabile la nostra diversità di metodi e di approcci, di idee e di percorsi.
Proviamo a sostenere con determinazione qualche realtà che non è parte della nostra "cordata", che non lo sarà mai, che magari non ci dirà neanche grazie, ma che fa una cosa bella e giusta.
Proviamo a supporre una "presunzione d'innocenza" per chi, malgrado tutto, qualcosa di buono la fa.
Proviamo a ricordarci per chi facciamo tutto questo, per evitare di affossarci in "partite" da gestire, "cordate" da costruire e altre sciocchezze di questo tipo.
Proviamo a non prenderci troppo sul serio, a supporre di essere servi di un progetto più grande, che ci trascende, che non esauriremo con la nostra azione e di cui fanno parte tanti altri a nostra insaputa.
Proviamo a "rischiare" la fiducia, a correre il "pericolo" di camminare insieme...
potremmo allora scoprire che il cambiamento era a portata di mano e i veri ostacoli rimasti eravamo solo noi.
Dopo queste feste, se veramente abbiamo incontrato Gesù, proviamo anche noi a "tornare per un'altra strada"....
Auguri di cuore da tutti noi del Goel e grazie infinite per tutto quello che fate o non fate per il nostro popolo....
Gioiosa Jonica, Natale 2008
Vincenzo Linarello
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